CONCORSO INTERNAZIONALE 24° GPFF

Okavango

di Dereck e Beverly Joubert - Austria | 2019 | 92’
Prendendo spunto dalla “Divina Commedia” di Dante, il film narra di un viaggio dal Purgatorio al Paradiso, alla ricerca della verità, dell’anima del fiume Okavango, in Botswana. Ritrae coloro che ne traggono beneficio, e coloro che subiscono i cambiamenti causati dall’Okavango, di cui il fiume stesso finisce per servirsi. Durante gli allagamenti trilioni di litri d’acqua vengono trasportati a valle, e ciascuno di questi svolge un ruolo essenziale. Troviamo personaggi come Feeketsa, la leonessa ferita che riesce a sopravvivere, diventando una sorta di talismano, un simbolo di speranza nei momenti più bui. Il documentario interseca varie storie apparentemente distinte, che mano a mano rivelano una trama legata al corso d’acqua. La pellicola è un raggio di speranza nel contesto del cambiamento climatico, che minaccia ogni ecosistema ancora intatto sul pianeta. 

Planète Méditerranée

di Gil Kébaïli - Francia | 2020 | 96’
Il Mediterraneo. Essendo frequentato da secoli, si crede che non abbia segreti. Eppure nelle profondità sotto la sua superficie si estendono vasti territori inesplorati, giardini lussuriosi degni delle più spettacolari barriere coralline tropicali. Queste meraviglie naturali, trovandosi in zone crepuscolari, fra i 60 e i 120 metri di profondità, dove penetra meno dell’1% della luce solare, sono inaccessibili ai subacquei tradizionali. Soltanto immaginare di immergersi a quelle profondità è difficile; restarvi a lungo è una fantasia, un’utopia che finalmente diventa realtà nel documentario Planète Méditerranée.

Seguendo le orme del Comandante Cousteau, che inventò le case subacquee, la squadra capitanata dal fotografo subacqueo Laurent Ballesta intraprende una missione da record nel luglio del 2019, trascorrendo 28 giorni in una camera iperbarica di 55 metri quadrati. SI tratta di una soluzione tecnologica che consente di immergersi a 100 metri di profondità. Da Marsiglia a Nizza, una sfida umana, tecnica e scientifica volta a scoprire gli sfuggenti ecosistemi nelle profondità del Mare Nostrum.

The Frozen Kingdom of the Snow Leopard

di Frédéric Larrey - Francia | 2020 | 50’
Ambientato nelle remote catene montuose della Cina e del Tibet, questo film segue la perigliosa esistenza di una femmina di leopardo delle nevi e dei suoi due cuccioli, di meno di un anno di vita. Si trovano in una valle di rara bellezza, che gode di una strepitosa biodiversità faunistica. Due fratelli, entrambi fotografi, scoprirono questa vallata perduta nel 2016, trovandovi a sorpresa una nutrita popolazione di leopardi delle nevi, concentrata in un’area relativamente circoscritta. La scoperta ha condotto alle riprese di un film eccezionale sul grande e misterioso felino, che raramente si lascia catturare su pellicola. 

My Octopus Teacher

di Pippa Ehrlich e James Reed - Sudafrica | 2020 | 85’
Trovandosi a corto di motivazione, per ritrovare le energie perdute Craig Foster si tuffa in un regime quotidiano fatto di immersioni nelle gelide foreste di kelp dell’estremità meridionale dell’Africa. Ciò che scopre sotto la superfice dell’acqua è uno stimolo del tutto alieno, che prende la forma di un polipo straordinariamente curioso. Questo splendido racconto della vita di un animale – un’impresa che raramente riesce sulla terraferma, ancor meno sott’acqua – è stato filmato nel corso di un anno. Esplora le abitudini e la personalità di una strana, ondulante creatura che la maggior parte di noi si limita a gustare a tavola. Dotato di un’intelligenza, di un ingegno e di una resilienza fuori dal comune, il cefalopode condivide con Foster il proprio mondo segreto, così che fra i due si crea un legame toccante. I loro incontri sott’acqua sono letteralmente mozzafiato, perché mentre lo segue Foster trattiene il respiro. Si tratta di un ritratto intimo dell’intesa fra uomo e animale, che include scene di pericolo, drammi ed emozioni laceranti. My Octopus Teacher ci afferra con i suoi otto tentacoli e muta forma, mostrandoci colori e regalandoci sensazioni inedite.  

QUAND BALEINES ET TORTUES NOUS MONTRENT LE CHEMIN

di Rémy Tézier - Francia | 2019 | 54’
Narrato da Cécile de France, un documentario sul ritorno delle megattere e delle tartarughe marine nelle acque dell’Isola della Réunion. Da qualche anno, le megattere e le tartarughe marine sono tornate nelle acque della Réunion: un afflato di speranza per la biodiversità, un segnale incoraggiante per il pianeta. Per quale ragione le megattere e le tartarughe marine tornano a frequentare le acque di quest’isola, dopo averle abbandonate? Per comprendere questo fenomeno, il documentario segue la vita quotidiana di una balenottera, dalla nascita nelle acque dell’isola alla partenza per l’Antartico. Ci si incammina sulle orme di una tartaruga verde, cresciuta sulla barriera corallina, che si appresta a tornare alla Réunion per riprodursi. Sulla loro scia incontriamo i fotografi, i naturalisti e gli scienziati che si impegnano a tutelare queste specie.

WILD HORSES - A Tale From The Puszta

di Zoltán Török - Ungheria, Germania e Svezia | 2021 | 53’
Eccovi Dot, il puledrino selvaggio! Si tratta di un cavallo di Przewalski, l’unica vera specie di cavalli allo stato brado al mondo. Nonostante l’origine di questa specie a rischio d’estinzione sia la Mongolia, Dot vive nel cuore dell’Europa, nelle praterie erbose dell’Ungheria, chiamate “Puszta”. Venticinque anni fa alcuni esemplari sono stati introdotti nella Puszta. I cavalli hanno subito intessuto un legame organico con questo mondo fatato. Oggi il branco, che annovera più di 300 esemplari, è diventato il più nutrito al mondo. Questa è la loro storia, raccontata dal punto di vista di Dot, che intanto cresce. Dovrà imparare a gestire le complicate relazioni all’interno della società equina, fra eventi sia drammatici che gioiosi. Per tre anni i registi hanno seguito da vicino le orme di questo branco di eterni nomadi, concentrandosi sul puledro e sulla sua famiglia. Sono riusciti a catturare momenti intimi, inediti e sorprendenti, della vita segreta di questa specie unica, e della sontuosa natura che la circonda.

On thin ice

di Henry M. Mix e Boas Schwarz - Russia e Germania | 2019 | 51’
Russia. Circa due terzi dell’Artico appartengono al più grande paese al mondo. In questa zona la Siberia si estende su una superficie pari a quella dell’Australia. Vaste aree della Russia settentrionale sono rimaste per decadi inaccessibili. Per la prima volta scienziati di varie nazionalità iniziano ad esplorare queste zone sconfinate, facendo scoperte allarmanti. Enormi strati di permafrost si sciolgono, svelando i resti dell’antica, mastodontica fauna siberiana. Centinaia di voragini esplodono, rigurgitando dal centro della terra il metano, i cui effetti climalteranti sono 35 volte più dannosi rispetto al diossido di carbonio. Ogni anno gli incendi spontanei si propagano nella taiga; il passaggio a nord-ovest, un tempo ricoperto dai ghiacci, diventa navigabile. Nella Russia artica il cambiamento climatico non è più un’ipotesi. È una realtà, che si manifesta ad un ritmo preoccupante. Secondo gli scienziati il punto di non ritorno è stato raggiunto anni fa. Ora si è schiuso il vaso di Pandora. Il destino dei popoli e della fauna dell’intera regione dell’Artico è a rischio.  

The Alps - Episode1: The High Life

di Otmar Penker - Austria | 2020 | 51’
Le Alpi: catene montuose selvagge, luoghi estremi, che pure sono un mondo incantato. Questo maestoso sistema montuoso collega otto paesi e raggiunge l’altitudine di più di 4000 metri al di sopra del livello del mare. Lunghe 1200 km, le Alpi sono sia un ponte che collega l’Europa occidentale a quella orientale, sia un’imponente barriera che separa il meridione dal centro Europa. Queste montagne fungono da enorme bacino idrico e al contempo da spartiacque continentale, dando vita ad innumerevoli fiumi che fluiscono in tre nazioni. La vetta più alta, il Monte Bianco, è circondata da imponenti cime aguzze, i cui versanti sono ricoperti dai ghiacci. Queste famose cime sono sola una delle ragioni per cui il cosiddetto “tetto d’Europa” continua ad affascinare, non solo il continente ma il mondo intero. L’incredibile varietà dei panorami, della flora e della fauna, rendono le Alpi un tesoro ineguagliabile nel cuore dell’Europa.

Félins, noir sur blanc

di Mathieu Le Lay - Francia | 2021 | 53’
Per Laurent Baheux «“Noir sur Blanc” è un gioco di luci e ombre, ed è questo che mi affascina».Il premio “Creative Vision of Nature”, ricevuto nel concorso “International Wildlife Photographer of the Year”, ha lanciato la sua carriera artistica. Questa pellicola ci permette di esplorare il cuore del bush africano in compagnia di Laurent, seguendo le orme di tre affascinanti felini. Un’esplorazione fotografica, alla scoperta del suo sacro graal. Il leone, re della savana: al contempo maestoso e vulnerabile. L’aggraziato ghep
ardo, tanto veloce quanto fragile. Il leopardo, un predatore invisibile e silenzioso.  Questo è un viaggio intimo, a fianco del fotografo, per cogliere la sua sensibilità e il suo approccio artistico. Intorno a lui una natura delicata e minacciata.  Laurent svela la propria visione, l’approccio sia lirico che rispettoso nei confronti della savana e della fauna autoctona. È convinto che gli animali siano in grado di percepire le emozioni. Anzi, è alla ricerca proprio di quelle, che intende trasmettere attraverso i suoi scatti. Ognuno di questi rivela una bellezza intensa, essenziale. Laurent è partito per l’Africa alla ricerca di pace. Al suo fianco, attraverso le sue parole, lo sguardo e le sue fotografie, finiamo per trovarla anche noi. 

Wild Cuba: A Caribbean Journey

di John Murray - Irlanda | 2019 | 59’
Un intimo viaggio d’autore nelle zone più remote di Cuba, in compagnia del cameraman Colin Stafford-Johnson, alla scoperta di una delle isole più affascinanti al mondo, con una natura e un ventaglio di paesaggi che la rendono unica. Filmato in due anni, rivela l’intrigante comportamento della fauna nel contesto di paesaggi mozzafiato, sotto i cieli cobalto dei Caraibi, catturati in 4K grazie a tecnologie all’avanguardia. Colin mostra come le politiche ecologiche governative, coniugate a 60 anni di forzato isolamento, abbiano trasformato queste zone in una capsula del tempo, fatta di paesaggi vergini, immersi in una natura straordinaria. La fascinazione che il protagonista nutre per quest’isola è di lungo corso. Nasce da una collezione di francobolli trovata nello studio del nonno, che ritraeva bizzarre creature esotiche. Wild Cuba coniuga l’atmosfera ineguagliabile dell’isola con il racconto di una fauna sconosciuta al resto del pianeta. Si spazia dai coccodrilli delle paludi di Zapata, ai colibrì di Elena; dai granchi rossi giganti, ai giganteschi boa di Cuba… Wild Cuba rivela un paradiso tropicale per molti aspetti ancora vergine, come lo era quando Cristoforo Colombo pose piede su queste scintillanti spiagge, più di 500 anni fa.